Chi é Francesco Medda Arrogalla, la sua testimonianza.
Francesco Medda Arrogalla è un artista sonoro nato in Sardegna nel 1981. La sua ricerca, iniziata nel 2003, si snoda tra culture popolari, paesaggi sonori e musica contemporanea.
Ha sempre ascoltato hip hop, dub, techno, musica tradizionale sarda, le voci delle persone, il traffico e i suoni della natura, creandosi un vastissimo archivio di esperienze e di materiali sonori, considerandoli e studiandoli tutti come elementi potenzialmente utili a creare musica nuova. Tutto ciò fa parte della sua caleidoscopica estetica. In questo senso, è un pioniere ed anche uno dei massimi esponenti nell’isola, ma non solo, di una modalità originale e sempre aggiornata di produzione musicale. All’attività di ricerca e di composizione associa poi da sempre un’intensa attività dal vivo, in Sardegna e fuori dall’Isola.
Dal 2003 porta avanti “Arrogalla”, il suo principale progetto personale, con numerose e diversificate produzioni e centinaia di concerti in tutta Europa. Il suono di Arrogalla è una miscela molto creativa e sofisticata di sonorità popolari sarde, tropicali e mediterranee che incontrano l’hip hop astratto e la musica contemporanea, il tutto elaborato attraverso il linguaggio del dub delle origini. Oltre al suo percorso artistico personale, da sempre coltiva collaborazioni con altri autori e artisti in particolare con Michela Murgia, Mauro Palmas, Malasorti, KOI e Giacomo Casti. ​

Creazione di frammenti musicali utilizzando metodi convenzionali e non convenzionali.

Musica d’insieme e giochi per attivare dinamiche di gruppo.

Analisi del paesaggio sonoro e del proprio contesto musicale di riferimento.

Progettare insieme una creazione artistica liberi da preconcetti.

Nozioni base legate alla cultura Hip Hop, alla musica elettronica e tradizionale.

Nozioni base di produzione musicale con l’utilizzo dei software più popolari.

Creazione di una immagine fantasiosa, una per ogni lezione, all’interno della quale sia sintetizzato lo spirito

dell’incontro.

Nozione base sull’utilizzo di Ableton Live e sui programmi generici di editing audio.

Metodi convenzionali ed atipici. 

Come proteggere le proprie idee? Siae, Soudreaf o altro?