Sabato 15 Aprile siamo stati ad Ales per cogliere la meravigliosa e più unica che rara occasione di partecipare alla presentazione de “il Maroccolario – Gianni Maroccolo. Registro audio 1980-2022” di Giuseppe Pionca, con la presenza di Gianni Maroccolo, organizzata dall’Associazione Casa Natale Antonio Gramsci – Ales. Una sala gremita di appassionati e arricchita dalla mostra fotografica “La nostra meraviglia – Maroccolo & friends” a cura di Francesco Pintore, che nel tempo ha raccolto, da vero cultore, bellissime istantanee di alcuni dei principali artisti coinvolti nei 42 anni di collaborazioni di Gianni Maroccolo.
Foto di Maurizio Pretta
Nonostante avessimo già alte aspettative riguardo l’evento, mai ci saremmo aspettati un concentrato di tanta bellezza, umana e culturale. Dopo aver salutato i tanti amici accorsi dai più svariati angoli della Sardegna (tra cui il caro Maurizio Pretta che sarà nostro ospite tra qualche giorno per il suo workshop ”L’arte del DJing” a Desulo), abbiamo potuto perderci nell’ascolto della presentazione, condotta magistralmente da Alessandro Cauli. L’attento bibliotecario, di sede a Desulo da qualche anno, ha guidato i presenti in un percorso che ha spaziato tra aneddoti e curiosità sulla ricerca puntuale ed appassionata dell’autore Giuseppe Pionca. Abbiamo inoltre potuto assistere a momenti toccanti in cui Gianni Maroccolo ha condiviso fatti inediti della sua vita privata, dando ulteriore prova della profondità del suo animo. L’Artista fondatore di gruppi cardine del panorama musicale italiano del calibro dei Litfiba, e collaborato con Giovanni Lindo Ferretti, Cccp, C.S.I., PGR, Marlene Kuntz e Franco Battiato (per citarne alcuni), ha inoltre posto l’accento sull’importanza di essere sinceri con se stessi e scartare, come lui ha spesso fatto, progetti in cui non ci si riconosce, anche se il prezzo da pagare è rappresentato dalla rinuncia di notorietà e agi economici.
Una serata così preziosa non poteva che concludersi con una cena, che inaspettatamente ha riunito, insieme ai principali protagonisti, alcuni amanti della musica che, come per magia, pur non conoscendosi, si sono trovati allo stesso tavolo uniti da quel filo rosso fatto di note, racconti, esperienze e risate, che ha fatto sembrare quell’occasione conviviale, solo l’ennesima di tante vissute insieme.
Foto di Giancarlo Palermo
Per questo e molto altro, non possiamo che ringraziare ancora una volta chi ci ha permesso di partecipare a un’esperienza che difficilmente dimenticheremo. Persone come i ragazzi dell’Associazione Casa Natale Antonio Gramsci, che hanno organizzato un’iniziativa (una delle tante interessantissime del loro fitto calendario) come quella appena trascorsa, facendoci sentire capiti nella volontà di rivitalizzare i territori interni della Sardegna e pronti a unire le forze in questa impresa che promette altre bellissime esperienze.
Foto di Francesco Pintore